La sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutta quella serie di misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali), che devono essere adottate dal datore di lavoro, dai suoi collaboratori (i dirigenti e i preposti), medico competente e dai lavoratori stessi per evitare malattie professionali
Per scarico idrico si intende qualsiasi immissione diretta o indiretta di acque reflue, di tipo domestico o industriale, destinate ad un corpo ricettore (fognatura, corso d’acqua, suolo, sottosuolo).Ogni scarico deve essere preventivamente autorizzato.
La sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutta quella serie di misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali), che devono essere adottate dal datore di lavoro, dai suoi collaboratori (i dirigenti e i preposti), medico competente e dai lavoratori stessi per evitare malattie professionali
Il SISTRI (SIStema di controllo della Tracciabilità dei RIfiuti) è stato istituito nel 2010 con l’obiettivo di automatizzare tutti gli adempimenti amministrativi e i relativi controlli, riguardanti il trasporto e il trattamento dei rifiuti speciali. I soggetti obbligati ad iscrizione SISTRI devono accertarsi che il rifiuto segua il percorso previsto, dal luogo ove viene fisicamente prodotto, fino all’impianto dove verranno svolte le operazioni di recupero o smaltimento, mediante supporti informatici (USB SISTRI). In questo modo i rifiuti saranno tracciati.
Una volta divenuto pienamente operativo, il SISTRI sostituirà il Formulario, il Registro di carico e scarico e il MUD.
È l’operazione con la quale un rifiuto viene eliminato senza danni per l’ambiente, ma senza ottenere né materie prime, né energia. Ad esempio, il deposito in discarica è un’operazione di smaltimento.
Definito dall'art. 184-bis del D.Lgs. 152/06, è qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfi TUTTE le seguenti condizioni: a) è originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto; b) è certo che sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi; c) può essere utilizzato direttamente senza alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale; d) l'ulteriore utilizzo è legale, ossia la sostanza o l'oggetto soddisfa, per l'utilizzo specifico, tutti i requisiti pertinenti riguardanti i prodotti e la protezione della salute e dell'ambiente e non porterà a impatti complessivi negativi sull'ambiente o la salute umana.
D.Lgs. 152-06 vigente al 20-02-2015 PARTE IV